UNA STAGIONE SENZA GIOCATORI ANNOIATI IN PANCHINA

“L’augurio che rinnoviamo ogni anno in questa occasione è che dirigenti ed allenatori pensino più al futuro dei ragazzi, piuttosto che al risultato; speriamo di non dover vedere giovani calciatori stufarsi in panchina perché più scarsi di altri.” Con queste parole il presidente Ettore Pellizzari ha chiuso l’assemblea riservata alle società di calcio giovanile, svoltasi lunedì sera presso il centro federale di Terlago, davanti ad una buona platea di addetti ai lavori. Alla serata erano presenti anche il vicepresidente Paolo Guaraldo, il consigliere Stefano Grassi, il responsabile del calcio a 5 Marco Rinaldi, oltre ai collaboratori del Settore Giovanile e Scolastico, i professori Bruno Zucchelli e Diego Gennari, e l’insostituibile Athos Grandi. Nel suo discorso iniziale, il presidente Pellizzari ha spiegato il motivo del rincaro dei cartellini: una mossa decisa da Roma per coprire l’aumento dei costi assicurativi e pagare la società che gestisce tutta l’informazione on-line della Figc. La serata è proseguita con l’intervento del consigliere e responsabile del SGS, Giorgio Barbacovi, il quale ha sottolineato come nonostante il numero di società che lavorano con i giovani sia diminuito (mancano all’appello Ensi, Fornace e Sporminore), il numero di formazioni nelle varie categorie è aumentato di 9 unità, passando da 463 a 472. Dopo aver illustrato il funzionamento del torneo di calcio a 9, riservato agli esordienti nati nel 2002, Barbacovi ha parlato dell’organizzazione dei campionati, delle feste organizzate per pulcini e primi calci e rinnovato l’avvertimento di prestare molta attenzione sul rispetto delle normative, specialmente quelle inerenti alle età dei giocatori. Successivamente i presenti hanno potuto porre le proprie domande: la maggior parte di esse riguardava il format di uno o più campionati, ma non sono mancati dubbi di carattere amministrativo-burocratico, legate alla documentazione necessaria per i giocatori stranieri.