DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DIRETTIVO IN MERITO ALLE AFFERMAZIONI DI TORGLER CONTRO IL GIUOCO DEL CALCIO

Data:
09/09/2011

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DI SEGUITO SI RIPORTA LA PRESA DI POSIZIONE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO DEL COMITATO PROVINCIALE AUTONOMO DI TRENTO DELLE F.I.G.C. – L.N.D., INVIATA ALLE COMPETENTI AUTORITA’ SPORTIVE, ISTITUZIONALI E ALLE SOCIETA’ CALCISTICHE AFFILIATE, IN MERITO ALLE DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE PROVINCIALE DEL C.O.N.I. GIORGIO TORGLER PUBBLICATE VENERDI’ 26 AGOSTO 2011 A PAG. 22 DEL GIORNALE “L’ Adige”.
In calce il testo dell’ intervista di Torgler

Spettabile Comitato provinciale C.O.N.I.

Via Belenzani, 47

38122 TRENTO

Egregio Signor Presidente del C.O.N.I.

Gianni Petrucci

Largo Lauro De Bosis, n. 15

00194 ROMA

Egregio Signor Presidente della F.I.G.C.

Giancarlo Abete

Via Allegri, 14

00196 ROMA

Egregio Signor Presidente della L.N.D.

Carlo TAVECCHIO

Piazzale Flaminio, 9

00198 ROMA

Egregio Signor Presidente

della Provincia Autonoma di Trento

Lorenzo Dellai

Piazza Dante, 15

38122 TRENTO

Gentil Signora Assessore all’Istruzione e Sport

della Provincia Autonoma di Trento

Marta Dalmaso

Via Gilli, 3

38121 TRENTO

Egregio Signor Direttore dell’Ufficio Sport

della Provincia Autonoma di Trento

Sergio ANESI

Via Lunelli, 4

38121 TRENTO

Egregi Signori Presidenti

delle Società calcistiche della Provincia di Trento

LORO SEDE

Oggetto: dichiarazioni pubbliche del Presidente Giorgio Torgler del C.O.N.I. provincile di Trento.

Nella riunione del 30 agosto 2011 il Consiglio Direttivo del Comitato provinciale autonomo di Trento della F.I.G.C. – L.N.D., alla presenza anche del Presidente Regionale Osvaldo Carbonari e del Delegato assembleare Gilberto Casagrande, ha preso in esame le dichiarazioni del signor Giorgio Torgler, presidente del Comitato provinciale di Trento del C.O.N.I., pubblicate dal giornale “L’Adige” a pagina 22 dell’edizione di venerdì 26 agosto 2011.

Nell’intervista, rilasciata al giornalista Stefano Piffer dal titolo: “Il calcio non è più sport, fuori dal C.O.N.I.”, il presidente del C.O.N.I. trentino si è lasciato andare a commenti e giudizi negativi sul gioco del calcio, peraltro non accontentandosi di considerare l’argomento in questione che era lo sciopero dei calciatori di seria A in occasione della loro prima partita di campionato, bensì deviando sul calcio dilettantistico organizzato dalla F.I.G.C.-L.N.D., della provincia di Trento.

Senza voler contestare ogni affermazione del signor Torgler, dalle quali emerge comunque un livore e un rancore nei confronti del gioco del calcio, che sono indegni se espressi da un presidente del C.O.N.I., il Consiglio Direttivo del Comitato, all’unanimità, considera particolarmente gravi alcune valutazioni da lui espresse nella succitata intervista, come ad esempio: “ . . . .omissis . . . Il calcio ha drogato i bilanci, ha drogato il tifo, è diventato una cosa dannosa. Una prova a livello locale: i comuni devono erigere recinzioni intorno ai campi per la sicurezza. Perché quando gioca l’Itas non è necessario?”, e ancora: “ . . . omissis . . . E guardiamo quanto viene dato di contributi a squadre come Mezzocorona e Trento. È una cosa vergognosa e impopolare”.

Il presidente del C.O.N.I. trentino ha ritenuto opportuno offendere le migliaia di tesserati alla F.I.G.C. della nostra provincia insinuando il pericolo da loro costituito nello svolgimento del giuoco del calcio. Dovrebbe egli sapere che le norme relative alle recinzioni dei campi sono stabilite dal C.O.N.I. delle quali lui dovrebbe essere garante. Se il signor Torgler fosse vicino alle problematiche reali del movimento sportivo e delle Società saprebbe che il Comitato dellla F.I.G.C. – L.N.D. del Trentino ha, da tempo, chiesto la possibilità dell’abbattimento di tutte le recinzioni. Dovrebbe altresì sapere che modificare le norme di pubblica sicurezza e quelle del C.O.N.I. vigenti in materia, costituisce operazione ciclopica. Ben venga il suo impegno in merito, ma non solo a parole: vediamo!

Per quanto riguarda i contribuiti alle Società sportive e più in generale all’intero sistema sportivo trentino, il Consiglio Direttivo del Comitato provinciale autonomo di Trento della F.I.G.C.-L.N.D. non teme alcun tipo di confronto in materia, teme invece che, al di la delle chiacchere da bar (con il massimo rispetto per i bar), ci sia chi, come il signor Torgler, voglia realmente sottrarsi. Le ingenti risorse finanziarie che il C.O.N.I. provinciale ha in questi ultimi anni chiesto e ottenuto dalla P.A.T. non sono certamente andate a beneficio delle Società sportive.

Più in generale risulta davvero allarmante che il presidente del C.O.N.I. provinciale esterni la sua offesa e la sua avversione nei confronti del giuco e dello sport del calcio che in provincia di Trento annovera il maggior numero di Società e di tesserati, in sempre costante crescita, rispetto a tutti gli altri.

Per quanto concerne l’ipotesi avanzata dal signor Torgler di espulsione della F.I.G.C. da parte del C.O.N.I., il Consiglio Direttivo del Comitato provinciale autonomo di Trento ritiene di non potersi e di non volersi comunque considerare rappresentato in ambito sportivo da un presidente che non sa esprimersi con parole di equilibrio e moderazione, ma si esprime invece con parole di volgare sperequazione e offesa.

Nel concreto si ritiene opportuno ricordare al signor Torgler che le conquiste fatte negli ultimi anni a favore dell’intero movimento sportivo trentino, rappresentato dalle Società sportive, è merito in grande parte della F.I.G.C. e non certo del C.O.N.I.. Si porta ad esempio il contributo finanziario che la P.A.T. garantisce annualmente a rimborso degli oneri assicurativi per gli atleti U 25 e per i Dirigenti delle Società; la gratuità della certificazione medica d’idoneità alla pratica sportiva non agonistica rilasciata dai medici pediatri ed altro ancora.

Va semplicemente detto che l’azione del C.O.N.I. della gestione Torgler, certamente non ha portato alcun vantaggio alla nostra Federazione e riteniamo nemmeno alle altre. Piuttosto danno come dimostra anche l’intervista di cui si tratta ora.

In conclusione il Consiglio Direttivo ritiene grave che il C.O.N.I. provinciale, anziché costituirsi punto di riferimento istituzionale d’aiuto e affiancamento a tutte le Federazioni sportive, assuma comportamenti sperequativi e, fra l’altro, promuova iniziative proprie, erodendo risorse finanziarie alle Società sportive, che di fatto sono concorrenziali con le finalità e con le attività delle singole Federazioni, ognuna delle quali sul territorio promuove attività ludico motoria nelle più svariate forme, attività ludico sportiva, attività sportiva agonistica e attività formativa per Dirigenti e Tecnici. Nel modo descritto il C.O.N.I. disconosce alle Federazioni e agli Enti di promozione sportiva l’impegno e la capacità di promuovere ciò che invece, presuntuosamente, ritiene che solamente la sua organizzazione riesca a fare.

Per tutto il resto si fa riferimento a quanto emerso durante la riunione del Consiglio Direttivo del Comitato provinciale autonomo dei Trento della F.I.G.C.-L.N.D. del 18 giugno 2008, alla quale ha partecipato, su sua richiesta, il signor Torgler e il vice Presidente del C.O.N.I. provinciale Giuseppe De Angelis. I conenuti di quel verbale dimostrano come il Consiglio Direttivo del Comitato provinciale autonomo di Trento abbia saputo muovere sostanziali appunti critici al C.O.N.I. provinciale di Trento mantenendo un comportamento misurato attraverso un linguaggio istituzionalmente corretto dal quale evidentemente il signor Torgler nulla ha imparato. Il verbale di quella riunione è a disposizione di chiunque ne faccia richiesta.

A NOME DEL CONSIGLIO DIRETTIVO DEL COMITATO PROVINCIALE AUTONOMO DI TRENTO DELLA F.I.G.C. – L.N.D.

Il Presidente prof. Ettore Pellizzari

Trento, 1 settembre 2011

Allegata copia dell’intervista di cui trattasi per le Autorotà sportive e istituzionali.


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