Comunicato Stampa Area Nord LND contro Decreti Legge Riforma Sport

Data:
01/12/2020

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AREA NORD LND

Come se non bastassero i gravi
problemi determinati dalla pandemia da covid-19 che impegnano, assillano, preoccupano
e mettono in crisi le Associazioni sportive dilettantistiche, si aggiunge oggi
un incombente pericolo ancora maggiore rappresentato dalla c.d. “riforma dello sport”
del Ministro Spadafora.

L’Area Nord della Lega
Nazionale Dilettanti intende impegnarsi in ogni sede di sua competenza e in
ogni legittimo modo per contribuire a costruire quella “diga in opposizione
alla catastrofe” alla quale ha fatto riferimento il Presidente Cosimo Sibilia in
relazione alla paventata riforma.

Chi conosce il movimento
sportivo che rappresentiamo, costituito in Italia da circa dodicimila
Associazioni, sa perfettamente che esso è sostenuto in modo volontaristico dai
Presidenti e dai Dirigenti che agiscono assumendosi grandi responsabilità personali,
donando tempo e denaro esclusivamente per una loro spiccata sensibilità sociale
e per la loro passione sportiva.

Per queste caratteristiche le
Associazioni sportive affiliate alla F.I.G.C./L.N.D. non possono sussistere se
gravate da norme, adempimenti e responsabilità maggiori di quelle già
esistenti, come quelle per l’appunto che verrebbero introdotte dalla sopra citata
“riforma”.   

In particolare due sono i punti
che mettono a rischio la sopravvivenza delle migliaia di Associazioni sportive dilettantistiche
che costituiscono una fitta rete di alto valore sociale, prima ancora che
sportivo, sull’intero territorio nazionale – 1) l’abolizione del vincolo
sportivo per i dilettanti –  2)
l’omologazione dei volontari sportivi, degli allenatori e dei calciatori
dilettanti ai lavoratori iscritti alla Gestione Separata INPS.

Per quanto riguarda il vincolo l’Area
Nord LND considera essenziale il suo mantenimento nella codifica attuale al
fine di consentire alle Associazioni sportive di disporre di un organico di
tesserati tale da poter iscrivere le squadre ai campionati di competenza. Nel
merito è opportuno evidenziare che la normativa vigente consente comunque ai
calciatori di ricorrere liberamente al vincolo di tesseramento annuale per
l’intera loro vita sportiva (Art. 108 NOIF).

L’attuale regolamentazione del
vincolo sportivo costituisce elemento fondamentale ed essenziale per
incentivare e motivare la promozione dell’attività sportiva giovanile da parte
delle Associazioni dilettantistiche e va quindi confermata.

Va altresì precisato che la LND,
nell’ambito della FIGC, ha già in passato superato situazioni incongrue rispetto
al vincolo sportivo liberamente assunto, abolendo quello “a vita” e limitandone
la durata massima fino al compimento dei 25 anni di età; abbassandolo da questa
stagione sportiva addirittura a 24 anni. Quindi mai la LND si è sottratta al
confronto nel merito, ma devastante e quindi inaccettabile risulta essere il
provvedimento di Legge del Ministro Spadafora.

Sia per il vincolo sportivo e
sia per l’incredibile omologazione dei volontari sportivi, degli allenatori e
dei calciatori dilettanti ai lavoratori iscritti alla Gestione Separata INPS (tutti
i volontari dovranno essere iscritti all’INAIL) l’Area Nord LND si rivolge ai
suoi referenti politici territoriali, che conoscono senz’altro bene il nostro
movimento sportivo, affinché nelle sedi opportune impediscano l’approvazione della
suddetta “riforma dello sport” che metterebbe a carico del volontariato
sportivo un fardello economico e burocratico insopportabile, costringendo
all’estinzione  migliaia di Associazioni
sportive di base.


Florio Zanon

Stella Frascà

Giuseppe Baretti

Ermes Canciani

Giulio Ivaldi

Christian Mossino

Ettore Pellizzari

Giuseppe Ruzza

Georg Paul Tappeiner