NUOVA LEGGE/SPORT DELLA P.A.T.

Data:
11/04/2016

In
attesa di poter disporre del testo della nuova Legge in materia di Sport,
approvata lo scorso 7 aprile dal Consiglio Provinciale di Trento, nel merito,
sulla base dei sostanziali elementi che si hanno a disposizione, si ritiene
opportuno riportare il testo dell’intervista che il Presidente Ettore
Pellizzari ha rilasciato all’Adige sabato 9 aprile scorso.

Il
Consiglio Direttivo ringrazia i Presidenti delle Società affiliate per l’importante
e determinante sostegno fornito che ha consentito di ottenere, seppur in mezzo
ad innumerevoli grandi ostacoli, i risultati auspicati sin dall’inizio.

La
Legge verrà trasmessa a tutte le Società allorché sarà ufficialmente
pubblicata.

Di seguito l’intervista riportata anche nell’allegato.

 

TRENTO – Le battaglie è
abituato a portarle fino in fondo, quasi sempre portando a casa il risultato
prefissato. E anche stavolta è andata così.

All’indomani dell’approvazione
praticamente unanime da parte del Consiglio provinciale della nuova legge sullo
sport (31 voti a favore e un’unica astensione), il presidente del Comitato
trentino della Federazione italiana giuoco calcio, Ettore Pellizzari, può dirsi
soddisfatto del testo varato in aula.

La FIGC trentina,
dopo aver studiato nel dettaglio la prima stesura del testo, aveva chiesto a
gran forza di essere ascoltata dall’assessore provinciale allo sport Tiziano
Mellarini dopo non essere stata convocata in audizione in commissione
nonostante sia di gran lunga la federazione con il maggior numero di tesserati
in provincia. Ottenuto l’incontro e soprattutto il rinvio di un mese della
discussione del testo di legge, con una serie di emendamenti sono state accolte
anche le osservazioni avanzate puntualmente dalla Figc.

«Presidente
Pellizzari, come valuta il testo della nuova legge sullo sport?
«Non ho
avuto ancora la possibilità di leggere il testo approvato. Giovedì pomeriggio
ho assistito in Consiglio provinciale alle dichiarazioni dei partiti e al voto
finale di approvazione, quasi unanime. Da quello che ho appreso, il giudizio
del consiglio direttivo della Figc può dirsi estremamente positivo.»
Quindi il testo approvato può essere
considerato una vittoria della Figc?
«Direi una vittoria del volontariato
che trova la sua espressione nell’associazionismo sportivo di tutte le
federazioni, ma anche delle discipline associate e degli enti di promozione.
Tutti, con intensità e modi diversi, hanno dato un contributo per ottenere
sostanziali modifiche all’iniziale testo del disegno di legge. L’impegno
profuso dalla Figc, portato avanti dal consiglio direttivo e dalla consulta
provinciale, può essere sicuramente definito massimale. Ciò si è reso possibile
grazie all’unanime sostegno delle società affiliate.»
Quindi soddisfatto? «Senza dubbio soddisfatto». Quali sono gli elementi che maggiormente
incontrano il vostro favore?
«Nel testo di legge sono stati inseriti
contenuti che valorizzano il volontariato sportivo sia dal punto di vista
simbolico che da quello materiale. L’associazionismo viene confermato in
primissimo piano e sopra a tutto: non avrebbe potuto accadere diversamente. Ad
esso sono stati riconosciuti concreti benefici in termini di sostegno
finanziario per la promozione dello sport giovanile, per gli oneri assicurativi
di atleti, tecnici e dirigenti, per gli oneri e le responsabilità legate
all’introduzione obbligatoria dei defibrillatori semiautomatici».
Dopo l’approvazione unanime da parte della
IV commissione del disegno di legge, avvenuta lo scorso febbraio, era difficile
pensare che il testo potesse essere modificato così profondamente.
«Questo
è stato un atto di responsabilità, sensibilità e umiltà della politica
trentina; un comportamento che ho davvero apprezzato moltissimo. Emblematico
era il clima positivo e costruttivo che aleggiava nell’aula del Consiglio
provinciale. Ringrazio gli esponenti politici, noti a tutti, che hanno
consentito e determinato questo percorso, i proponenti della nuova legge e
l’assessore Mellarini che ha dimostrato lungimiranza politica. Un
ringraziamento al presidente della ViPo Trento Marco Sembenotti che, da
soggetto politico qual è, ha supportato al meglio la nostra azione».