SEMIFINALI COPPA ITALIA CALCIO A 5 SERIE C1
06/12/2012
BASSA ATESINA/UNTERLAND – GIACCHABITAT 4-2
BASSA ATESINA/UNTERLAND: Pergher, Degasperi, Stellato, Morzenti, Lucchesini, Salvadori, Ricco, Scarduelli, Giuliani, La Ferla, Cleva. All. Sanin.
GIACCHABITAT TRENTO: Lorenzetti, Franco, Pastore, Lamanna, Pace, Santoni, Mastroiacovo, Scaduto, Sidoti, Job, Merler, Riccio. All. Cimadom.
Marcatori: 12′ pt Pace (GH), 17′ pt e 31′ st Degasperi (BAU), 17′ st Mastroiacovo (GH), 19′ st Scarduelli (BAU), 28′ st Morzenti (BAU).
Arbitri: Illotto di Trento e Stevovic di Rovereto.
Con uno sprint finale degno del miglior Cipollini, i neroverdi della Bassa Atesina/Unterland sfatano il tabù semifinale (a cui s’erano sempre arresi ai rigori nelle ultime due stagioni come Bronzolo) e staccano il pass per la finalissima di Bolzano del prossimo 19 dicembre superando il Giacchabitat dopo una partita decollata soprattutto nella ripresa.
Primo tempo infatti molto tattico con le formazioni che evitano di scoprirsi e lasciano alle finalizzazioni avversarie poche possibilità; al 12′ passa la formazione trentina con una punizione di Merler respinta dalla barriera che Pace trasforma in rete. Dopo un contropiede fallito, gli altoatesini di Sanin arrivano al pari col solito Degasperi anche lui abile nella seconda conclusione dopo un primo tiro respinto dalla difesa.
Nella ripresa le due compagini accellerano il passo anche se è la Bassa Atesina/Unterland a chiamare più volte in causa il portiere avversario Lorenzetti, C’è anche un palo per parte (prima Scarduelli, poi Scaduto) nei fuochi d’artificio iniziali, poi ripassa avanti la compagine di Cimadom con un tocco sottomisura di Mastroiacovo su conclusione da fuori di Merler. La gioia però dura poco perché poco dopo arriva il pari di Sacrduelli che perfora centralmente la difesa avversaria. Quando i supplementari sembrano dietro l’angolo ecco lo sprint vincente neroverde. A due minuti dalla fine Morzenti viene lasciato solo sul secondo palo dalla difesa trentina e per lui è un gioco da ragazzi infilare la porta su assist di Scarduelli. Nel recupero poi l’azzardo del «portiere di movimento» trentino viene punito da una prodezza balistica di Degasperi che da oltre 30 metri infila il poker finale con una conclusione spettacolare.
SAN GOTTARDO – FUTSAL BOLZANO 3-1
SAN GOTTARDO MEZZOCORONA: Veronese, Bottamedi, Luchin, Agostini, Borz, Tarter, Schlagenauf, Waldner, Furlan, Nuri, Wegher, Larcher. All. Ghezzer.
FUTSAL BOLZANO: Passadore, Strobl, Codogno, Crepaldi, Sacco, Scarsetti, Franchini, Perri, Fraccaroli, Malandrino, Salvi, Precivale. All. Baracca/Mongelli.
Marcatori: 26′ pt e 1′ st Wegher (SG), 10′ st Perri (FB), 17′ st Furlan (SG)
Arbitri: Girardi e Faraguna di Trento
Partita da ritmi abbastanza alti ma con poche conclusioni verso le porte anche se il S.Gottardo osa di più dei biancorossi altoatesini che perdono l’occasione di bissare la finale raggiunta nel 2011. La pressione gialloverde s’accentua nella seconda parte del primo tempo con Passadore che prima sventa su Nuri e Furlan in rapida successione e poi compie un miracolo su una conclusione di Tarter da breve distanza. Al 26′ Wegher trova il vantaggio con una conclusione da destra che trova l’unico pertugio possibile fra palo e gambe del portiere avversario. Subito dopo il palo prima dice no a una bordata di Borz prima e poi a un tiro del capitano bolzanino Salvi che, in precedenza, era stato murato da Veronese.
Inizia la ripresa e il S.Gottardo raddoppia immediatamente, angolo di Nuri che trova sul palo opposto Wegher solo soletto che mette in rete fra i difensori bolzanini poco reattivi. I biancorossi cercano di rimettersi in carreggiata con Perri, pronto a battere Veronese su assist di Sacco, ma al 17′ uno splendido tiro di Furlan da fuori s’incastona nel «sette» alla sinistra di Passadore e riporta a più due il team di Ghezzer. Il S.Gottardo sfiora la quarta rete con lo stesso Furlan prima e con Nuri (traversa) poi e nel finale nemmeno il «portiere di movimento» porta i frutti sperati al Futsal Bolzano con la formazione di Mezzocorona che può sfogare tutta la propria gioia.